Un luogo dove far rivivere la cultura classica creando connessioni con la cultura moderna e contemporanea
Editoriale zero
Cosa lega Edipo a Walter White?
Quanti elementi della Tragedia Greca si trovano in Squid Game?
Nei versi di Madame possiamo trovare la voce di Saffo?
OMERE cerca di rispondere a queste e molte altre domande e lo fa raccontando storie che parlano di connessioni tra la cultura classica e quella contemporanea.
Gli aedi tramandavano le loro storie con il canto, accompagnati da un bastone, battevano il ritmo dei loro versi, come nobili antenati delle moderne rapper.
OMERE, come il poeta o poetessa greca della quale porta il nome,
– chi può dire con certezza che Omero, il canta storie, reale o inventato, sia stato uomo? –
vuole raccontare storie.
Lo fa in questo spazio digitale, per condividere la cultura classica in una forma originale, legata a doppio filo con la contemporaneità.
Analizza generi musicali, serie tv e concetti che fanno parte della nostra quotidianità, ricerca le strutture classiche ricorrenti e l’origine di parole chiave.
Il greco antico: la lingua morta che vive per sempre
È necessario aver studiato greco antico a scuola per poter comprendere la cultura classica?
No, non lo è. La cultura classica non è elitaria, ma popolare, più di quanto si possa pensare.
Le sue radici sono nei poemi degli aedi, storie raccontate, cantate e tramandate oralmente.
E chi tra noi non conosce storie che gli sono state raccontate e a sua volta le racconta?
Scopriamo insieme cosa ci lega ancora alla cultura classica, tendiamole le mani, e troveremo forse le nostre voci, la nostra musica e i nostri stessi pensieri.
NOTA STILISTICA
OMERE ha scelto il genere femminile come rappresentativo di tutti i generi.
OMERE crede nell’inclusione e nella parità di genere.
Il femminile, in tutto ciò che leggerete in questo spazio, comprende il maschile, il non binario e ogni genere che ancora non trova definizione.